È possibile scaricare la versione digitale del numero di dicembre di Trade Bianco. Al suo interno, un prezioso allegato da conservare, lo speciale bilanci: i dati finanziari di 176 ragioni sociali del canale eldom e delle 5 centrali. Molte le informazioni utili per gli addetti ai lavori: al suo interno, infatti, è possibile trovare fatturato, patrimonio netto e il margine di 1° livello degli operatori dell’eldom nel 2013, così come l’andamento degli utili, i loro costi, le loro scorte e i loro giorni medi di pagamento.

Il numero è ricco anche di altri contenuti. La difesa del valore del bianco, con l’opinione della distribuzione, è l’oggetto dell’inchiesta, in cui il punto di vista espresso rispecchia molto l’identità dell’insegna e la sua storicità nel gestire il grande elettrodomestico. Il built in è ancora un tema cardine della rivista: i dati sull’evoluzione dell’esposizione di questo settore sono stati commentati da alcuni player dell’industria, che hanno dato molteplici spunti su come migliorare display e sell out.

Ci stiamo avvicinando al periodo di massima stagionalità della climatizzazione. Grazie ai dati GfK degli ultimi tre anni, è stato messo a confronto il canale eldom con quello professionale per verificarne l’andamento e il tipo di offerta veicolata; interessante notare affinità e divergenze fra i due.

Il sociologo Enrico Finzi si esprime, poi, sulla grande passione degli italiani per la cucina, che anche l’industria di piccolo e grande elettrodomestico dovrebbe capitalizzare maggiormente grazie ad attività di comunicazione in cui l’emozione abbia un ruolo più incisivo. Nella sezione protagonisti spicca, infine, l’intervista a Riccardo Pasini, che saluta il canale con l’esortazione “a smettere di pensare al sottocosto per portare via lo 0,2% della share al competitor” per ritornare a stimolare la domanda non solo attraverso i bisogni ma anche grazie ai “desideri e ai sogni”.