Rai: piano industriale rimandato
L’implementazione del piano industriale Rai e delle direzioni per generi viene rimandata almeno alla fine dell’anno: lo ha deciso all’unanimità il consiglio di amministrazione sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell’ad Fabrizio Salini. Una decisione presa dopo l’esame delle implicazioni del protrarsi della crisi del Coronavirus sullo stesso piano industriale: “purtroppo la tempistica prevista non potrà essere rispettata, essendo la Rai chiamata a onorare il proprio mandato di servizio pubblico in condizioni di emergenza per il Paese e dunque anche per l’azienda Rai”, si legge nella nota. Fino al 31 dicembre, pertanto, le reti opereranno secondo le modalità attualmente in vigore. Rinviato, di conseguenza, anche il budget 2020.
LA MULTA AGCOM. Nel mezzo della crisi, arriva per Viale Mazzini almeno una parziale buona notizia: il Tar del Lazio, con provvedimento monocratico, ha sospeso l’esecuzione della maximulta da 1,5mln di euro comminata alla Rai per violazione del pluralismo. Il 15 aprile si terrà l’udienza per la valutazione collegiale in camera di consiglio del ricorso Rai contro la sanzione. Secondo il Tribunale, attualmente esistono “i requisiti di estrema gravità ed urgenza anche in considerazione della natura e della entità degli adempimenti la cui esecuzione viene posta a carico della Rai Radiotelevisione Italiana Spa entro il termine di 30 giorni”.
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