Rai: saltano le nomine?

Non si parlerà di nomine a Viale Mazzini, oggi. Secondo indiscrezioni, l’ad Fabrizio Salini avrebbe deciso di mettere in stand by le nomine nel clima di incertezza che vige sulla stabilità del canone, così come per la mancanza di accordi su alcuni nomi. Dopo le dichiarazioni di ieri in Vigilanza, le risorse da canone destinate alla Rai appaiono incerte, tanto che l’ad avrebbe preferito fermare al momento le nomine in attesa di capire se ci saranno effettivamente le risorse per portare avanti il Piano industriale. Basti pensare che l’attuale ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, risulta firmatario con Gianluigi Paragone di un Ddl (presentato il 17 luglio al Senato) dal titolo “Abolizione del canone di abbonamento alle Radioaudizioni e alla televisione e della relativa tassa di concessione governativa …”. A far optare per il rinvio ci sarebbero state anche discussioni proprio sulle nomine, in particolare il possibile spostamento di Mario Orfeo, ora alla presidenza di Rai Way, alla direzione del Tg3.
Si è invece conclusa con successo la collocazione presso gli investitori istituzionali di un bond pari a 300mln di euro con scadenza a cinque anni. L’emissione pubblica, con un rendimento pari al tasso mid-swap di riferimento + 165 punti base e una cedola a tasso fisso pari all’1,375%, ha raccolto ordini per oltre 2,7mld. Il collocamento è stato curato da Citi e UniCredit, nel ruolo di Joint Global Coordinator e Joint bookrunner.
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