FederLegnoArredo cita Confindustria e chiede i danni
FLA contesta l'espulsione del suo Presidente Feltrin dal Consiglio generale di Confindustria, chiede un risarcimento di 200 mila euro e la decadenza di tutte le decisioni prese dall'organo dal 15 febbraio in poi
La conflittualità fra FederLegnoArredo e la organizzazione-madre Confindustria è arrivata in Tribunale. L’organizzazione guidata da Claudio Feltrin, come riporta Italia Oggi ha contestato formalmente l’espulsione del suo Presidente dal Consiglio di Confindustria e ha chiesto il 16 maggio scorso al Tribunale di Roma un risarcimento per danni di immagine di 100 mila euro a FLA e altrettanti al suo presidente.
Cosa più importante l’atto chiede di annullare il provvedimento di decadenza dai probiviri del Consiglio generale il 15 febbraio e di conseguenza di invalidare tutte le deliberazioni effettuate da quel momento in poi dal Consiglio La prima udienza è fissata a Roma per il 28 novembre.
Un atto dirompente soprattutto se si considera che – nelle more del procedimento legale – si potrebbe estendere alla elezione del prossimo Direttivo e Ufficio di Presidenza di Confindustria.
Il nocciolo legale della questione è il diritto di Confindustria di espellere Feltrin dal Consiglio come se si trattasse di una persona ‘fisica’ invece del rappresentate di una organizzazione che di Confindustria fa parte e non certo di secondo piano con i suoi 2 mila associati.
Il nocciolo reale invece andrebbe fatto risalire al contrasto personale fra il presidente Andrea Bonomi, molto radicato nel tessuto imprenditoriale lombardo, e le componenti non lombarde della Associazione acuito dalla scelta di FLA di espellere dal Direttivo due componenti.
In caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it